Trentun incipit ma anche 31 racconti tutti da scoprire e leggere da soli o in compagnia. E per sapere cosa accade ai protagonisti di queste storie basta andare in libreria e chiedere di Che paura anche se... (o acquistarlo nel nostro eshop).
NONNA MIA, CHE PAURA! di Carolina D’Angelo
«‘Notte pa’.» Devono essere le quattro del mattino. Forse prima. Fuori è buio pesto quando sento: RUUU, GRUU, GRU, GR, G. Poi, più niente. Silenzio. Silenzio di tomba. Penso alla nonna che dorme nella stanza accanto. Nonna Monia, si chiama. Anche se per noi della famiglia è nonna Moka. Perché russa. Peggio di una caffettiera. Solo che adesso non russa più. «Pa’?» chiamo, cercando l’interruttore della lampada sul comodino. «Ma’?» chiamo nell’oscurità. «Ciro?» provo con il gatto. «Nonna Mo…» mi blocco. Un brivido mi corre lungo la schiena. E se si fosse sentita male? Devo andare a controllare...
SEMINAMOSTRI di Caterina Pavan
Davanti a una grotta illuminata da grosse candele mezze sciolte, uno zombie fa la guardia, scrutando la foresta buia. A un tratto sussulta: tra i cespugli spinosi che crescono davanti all’ingresso, qualcosa si è mosso. È una bambina. «Perché ti nascondi?» le chiede lo zombie. «Seminamostri…» sussurra la bambina. «Cos’è?» «Un essere che va in giro, fa l’uovo e dentro l’uovo c’è un mostro.» «Come una gallina?» «Molto peggio, la gallina fa le uova nel pollaio, il Seminamostri le fa dappertutto.» ...
TERRORE A VILLA RANCIDA di Daniela Cologgi
Le giornate a Villa Rancida erano sempre mortalmente noiose. «Il pranzo è pronto!», annunciò la cuoca. Jack lo zombie e Ramsis la mummia di solito erano i primi a correre a tavola. Be’, correre è una parola grossa. La casa di riposo delle creature oscure ospitava streghe, vampiri e altri mostri molto anziani, che non avevano più i riflessi di una volta. Jack si trascinava perdendo sempre qualche pezzo:
un dito, un occhio, un dente. Ramsis avanzava con la velocità di una lumaca e arrivava giusto in tempo per il caffè. «Che tristezza questa minestrina…», sospirò il conte Draku ...
IL RITORNO DELLE SORELLE PAURA di Chiara Taverna
Le sorelle Paura, discendenti da una nobile famiglia di forti emozioni, vivevano sparse per il mondo. Chi non le aveva incontrate almeno una volta? Pur diverse fra loro, tutte amavano fare scherzi di cattivo gusto, ma soprattutto seminare panico da raccogliere e conservare per l’inverno. Un giorno le più anziane, Fifa Atavica e Fobilla Tormentosa, decisero di tornare al castello della loro infanzia...
NON HO PAURA di Cinzia Capitanio
Paolo ha otto anni e due fratellini più piccoli, due gemelli di tre anni davvero carini. Se qualcuno gli chiede se è un po’ geloso di loro, lui risponde di no, perché Tommaso e Fabio sono adorabili. Eppure, chissà perché, ama spaventarli: più loro urlano per la paura, più lui si diverte. Perciò ogni giorno organizza scherzi terribili: si nasconde dietro alla porta della camera ed esce gridando come un pazzo; si infi la sotto al loro letto e aspetta di vedere un piedino per afferrarlo ringhiando; finge di essere un mostro affamato e li rincorre per mangiarli...
GHOST ROCK di Eleonora Laffranchini
Luigi aprì gli occhi. Il dolore al petto era passato. Un uomo vestito di bianco si avvicinò al suo letto e gli sorrise: «Come va, Luigi? Oggi puoi finalmente tornare a casa.» Poco dopo, Luigi era felice davanti alla sua vecchia, amata casa. Era bella, una volta, con le ante verniciate di fresco e il giardino colorato. Poi il tempo l’aveva rosicchiata fi n dentro i mattoni ed era invecchiata con lui. Il giardino confinava con un vecchio cimitero che pareva di cartapesta, con il cancello arrugginito e due grossi teschi di granito sui pilastri. All’interno, alcune lapidi sbilenche sprofondavano in un mare di ghiaia bianca. «Ci vuole del coraggio a vivere lì!» diceva la gente, ...
ALLA RICERCA DI OTTO di Elisa Vincenzi
“Dov’è? Lo avevo messo sul cuscino, quando mi infi lavo il pigiama…”, Ambra sbuffa tra sé mentre cerca tra le coperte, sotto al letto e dietro alla poltrona. Niente da fare. Otto, il suo orsetto di pezza preferito, non c’è. “Come faccio senza di lui? E se sento ancora i rumori di ieri notte? Se arrivano i fantasmi dispettosi? Non c’è nemmeno la luna e la casa è più buia del solito! ...
SARA E IL MOSTRO SOTTO AL LETTO di Elisabetta Mauti
Sara è una bambina vivace di otto anni; le piace correre, giocare e fi ccare il naso dappertutto. «È solo che sono curiosa.» spiega lei. «E non ho paura di niente.» Be’… quasi di niente. In realtà Sara ha una terribile paura del buio! I suoi genitori cercano di rassicurarla, le spiegano che non c’è nulla da temere, ma lei non li ascolta. Sara sa quello che sanno tutti i bambini e cioè che il buio è spaventoso e trasforma le cose: di notte le ombre sui muri diventano fantasmi, mentre i giocattoli prendono vita e vanno in giro per la stanza.
UN MOSTRO DI PAURA di Erika Casali
«Ora andate, e siate spaventosissimi! Il più terrificante tra voi sarà il primo a scegliere le caramelle che stanotte ruberete ai bambini. Buon Halloween!» Alle parole del preside della scuola, i giovani mostri
corrono via gridando come se entrassero in battaglia. Il preside sta per uscire, poi si blocca. «Ombra! Fuori di qua, vai e costringili a farsela sotto dalla paura!»
TERRORE AL PIANO DI SOTTO di Francesca Berti
Rag si arrampicò velocissimo su per le scale. «Scappa, dai, vieni via, svelto! Li ho visti! Sono enormi!» Gnò, con i peli sulla schiena dritti per il terrore, lo seguì a rotta di collo, raggiungendolo sul pianerottolo del piano superiore. «Ehi, ma così non vale… ti avevo detto che questa volta volevo vederli anch’io! Sei sempre il solito, lo dirò alla mamma!» Furioso, fece per lanciarsi sul fratello, che lo schivò agilmente, saltando di lato...
A CHIACCHIERAR CON LA STREGA di Francesca Ortona
Nascondermi sotto il cuscino con Mei era stata una pessima idea: si soffocava. E come si stava strette
in due nella sua culla! Ma cos’altro potevo fare? Era la prima notte che la mia sorellina dormiva con
me. Avevo provato a spiegarle che da qualche mese in camera mia ogni notte veniva una strega e che
quando arrivava, bisogna stare nascoste sotto il cuscino. Ma Mei aveva riso a crepapelle pensando
stessi giocando a cucù-settete...
NOTTE HORROR IN BIBLIOTECA di Francesca Rizzuto
È arrivato il giorno della vendetta. Siamo pronti. Mi chiamo Alberto e ho dieci anni, Mario è il mio
migliore amico. Siamo compagni di classe e di giochi da che io ricordi. Amiamo andare in giro in bici,
al parco per una partita di pallone, ma ciò che più ci diverte è fare scherzi. A tutti: compagni, amici, genitori… Così, quando la maestra Valentina, a conclusione di un lavoro sui libri di paura, ha organizzato, con il benestare dei genitori, un picnic letterario in biblioteca, intitolato Notte Horror, ci siamo detti: «Quale migliore occasione?» ...
LA VOCE NELL’ARMADIO di Fulvia Degl’Innocenti
Daniele dormiva beatamente nel suo letto, abbracciato a Pippi, il peluche coniglietto che aveva da quando era piccolo. Ma qualcosa di strano arrivò a disturbare il suo sonno: una specie di lamento, come il miagolio di un gatto con il mal di pancia. Daniele aprì gli occhi. La stanza era immersa nel buio. Un fi lo di luce lunare che filtrava dalle tapparelle proiettava ombre sinistre, e quel lamento continuava ad arrivare dall’armadio. Di andare a controllare non se ne parlava proprio...
L’OMBRA di Penny Rimau
Avete mai avuto così tanta paura da non potervi più muovere né parlare? Avete mai sentito i peli sulle
vostre braccia rizzarsi come quelli di un gatto quando sente un pericolo? A me è capitato. E sono molto felice di essere ancora vivo per potervi raccontare la mia storia. Ma cominciamo dall’inizio. Prima di trovarmi faccia a faccia (se faccia si può chiamare un volto grigio senza occhi, bocca e naso) con l’essere più spaventoso che ci sia, non mi facevano paura né il buio, né le streghe e nemmeno gli orchi, i vampiri, le mummie o altri mostri vari...
NON SUONATE DAI ROSSI-LEÒN! di Lidia Maggioli
Anna e Rim sono in giro da ore con Davide, Mia, Loris e Maran. Sembrano scomparsi nella notte. «Non dovevamo mandarli da soli a fare “Dolcetto o scherzetto”, io l’avevo detto!» ripete la madre di Mia. Gli altri genitori cercano di calmarla. Non c’è nulla da temere. A meno che, oltre a disobbedire per l’ora del rientro, non abbiano fatto quell’altra cosa. «Speriamo solo che non siano andati a suonare dai Rossi-Leòn, i nuovi vicini…» sussurra il padre di Loris, dando voce ai timori di tutti. «Da quella casa escono urla terrificanti e strani rumori…» ...
UNA NONNA PER VLADI di Luisa Carretti
«A me il sangue!» urlò Vladi, mostrando i canini a un branco di bimbi vestiti da mini-mummie. Aveva la pressione a terra e lo stomaco vuoto da giorni, ma quella notte… quella notte finalmente lo aspettava una gran bella scorpacciata! Halloween per lui era la festa più succosa di sempre. Poteva intrufolarsi nelle case e affondare i canini ingialliti nei colli più succulenti, quelli rugosi e profumati di polpette e parmigiana delle NONNE. E nella villetta di Via delle Rose 104, avrebbe trovato il migliore: il sangue di nonna Carla...
OSSICINO A CACCIA DI PAURA! di Luisa Patta
Nella città di Spaventopoli viveva una famiglia di scheletri, famosi per la loro ossatura forte e resistente. Un giorno, nacque l’ultimo discendente. Era piccolo e gracilino, tanto da guadagnarsi il soprannome di Ossicino. Tutti dicevano: «Crescerà, si farà forte anche lui!» e invece questo non accadeva, tanto che i genitori iniziarono a preoccuparsi e decisero di portarlo al cospetto del Dottor Granteschio...
ATTENTI AI DOLCETTI di Marco Dazzani
Tutti sanno che i bambini sono golosi di dolciumi. Non tutti invece sanno che anche alcuni dolciumi sono ghiotti… di bambini! «Dolcetto o scherzetto?» chiesero ingenuamente Eva e Teo alla casa in fondo alla strada. A quella porta non aveva mai bussato nessuno. Men che meno la notte di Halloween. E facevano bene a non farlo. La vecchia signora fece una smorfia rugosa che avrebbe potuto essere un sorriso, o anche un ghigno. «Dolcetti.» rispose, il suo alito puzzava di topo marcio...
LA VENDETTA DEGLI INVERTEBRATI di Martina Folena
Può capitare a tutti di avere un fratello disgustoso: uno scaccolatore, magari, o un puzzone seriale. Tuttavia, se uno scava a fondo nel proprio naso o suona una sinfonia di puzzette, non fa del male a nessuno - anche se fa un grandissimo schifo, su questo siamo d’accordo. Mio fratello Ettore, invece, era stato capace di unire il ribrezzo con la malignità. Tutto era iniziato quando aveva deciso di liberarci dalla minaccia dei ragni...
ORCHI E POLPETTE di Martina Stefanini
Mostri di tutto il mondo siete pronti? Sta per avere inizio la serata più terrificante dell’anno… Haaaall-oooo-weeeen!! Più o meno questo diceva la radio, mentre il piccolo orco Brenno rientrava da scuola e il suo pensiero già correva alla sera, quando, dopo aver trascorso il pomeriggio a scarabocchiare per bene i quaderni (esattamente come aveva chiesto la maestra) avrebbe dato il via ai preparativi in compagnia di Ursula e Perpold. Che trio: un orco, una strega e un vampiro, cresciuti insieme dalla più tenera età e uniti da tante esperienze del tipo MIGLIORI AMICI PER SEMPRE!
L’AGGIUSTAMOSTRI di Patrizia Ceccarelli
A Rocca Crudelia, dimora tetra e scura di orchi, streghe, vampiri e fantasmi, c’era un gran fermento: stava per arrivare la notte di Halloween, il giorno più atteso dell’anno per ogni mostro del Pianeta. Nel lugubre salone al piano terra, Giovanni il vampiretto affilò bene i canini, ma soffermandosi sul suo pigiamino a rose gialle, esclamò sconsolato: «Sono un vampiro, anche se piccolo. Non posso presentarmi alla festa vestito così!» «Allora cosa dovrei dire io?» rincarò la dose Fernando il fantasma, mentre si aggirava frastornato alla ricerca di una palla da mettere al piede...
LA VENDETTA DI LISA BRISA di Patrizia Palermo
Mina Vagante era una strega di quarta categoria, il livello più basso per una strega, era malvagia e invidiosa, ma non era in grado di preparare i filtri velenosi, non riusciva a far volare la sua scopa e quel
che è peggio non aveva ancora trovato un animale stregonesco come compagno per le sue imprese.
Ed era un vero peccato perché la notte di Halloween, al culmine della festa per il concorso “Il miglior
amico della Strega”, sarebbe stato eletto il più spaventoso animale da compagnia...
LA NOTTE DI FACCIA DI RAPA di Alessia Racci Chini
A Val Lunaria nessuno usciva di casa la notte di Ognissanti. Testimoni dell’oscurità erano solo le lanterne di rape intagliate, appese a ogni finestra. Ma se qualcuno avesse teso l’orecchio, forse avrebbe sentito i cuori di tre audaci cuginetti battere forte mentre sfidavano l’orribil…
LO SPECCHIO MALEDETTO di Roberto Morgese
«Aaaaahhhhhh! Che cosa mi è successo?» L’urlo di Melissa allo specchio allarma il papà. La mamma invece è già andata al lavoro. «Che cosa c’è, coniglietto?» domanda raggiungendola in bagno, ma appena la vede… «Aaaaahhhhhh!» Il volto della bambina è deformato da una smorfia malvagia. Ha la bocca mezza aperta, con l’angolo destro in giù; i denti sopra in fuori e quelli sotto un po’ coperti dalla lingua, che fa capolino tra le labbra. «Vuoi farmi paura perché è Halloween?» ride il padre. «Sei la solita burlona!» «No papà! Non riesco a cambiare espressione...
LANTERNA PER SEMPRE di Rosalba Troiano
ZAC ZAC ZAC! ZAC ZAC! ZAC! La sera della vigilia, nell’orto, Zucca rabbrividì. Quello ZAC! malevolo si avvicinava. Ormai era a un passo da lei e rintoccava più cupo di una campana a morto. «Forse dovremmo scappare…» mormorò Zucca. Nessuna delle sue sorelle parve udirla, tantomeno darle ragione. Anzi, erano già tutte pronte a farsi squartare e facevano a gara per mettersi in vista, mentre la lama d’argento saettava tra le dita ossute di quel Jack O’Lantern: il Signore Supremo di tutte le Zucche Intagliate di Halloween...
PERFETTO… MA NON TROPPO! di Silvia Crocicchi
Era tutto così maledettamente complicato! La ricetta perfetta per essere davvero spaventoso era un’equazione indecifrabile. Lupo Nando sospirò sconsolato: un’altra notte passata in bianco a girarsi
e rigirarsi nel letto, a tormentarsi su come diventare il più terrificante Lupo Mannaro del villaggio. Il mattino si alzò strusciando le enormi zampone sul parquet per raggiungere lo specchio del bagno:
aveva proprio bisogno di una sistemata...
IL SALONE DE ORRIBILIS di Valentina Pericci
Cala la sera. Un fi tto mantello grigio avvolge la città. «Adoro la nebbia! È una nuvola scesa in terra, chissà quanti misteri nasconde?» bisbiglia Clio. Le piace respirare quell’aria umida e magica. È come immergersi nelle pagine di uno dei suoi libri preferiti e… «Ehi, ma cos’è quella lucina? Forse ho le allucinazioni, meglio che mi dia un bel pizzicotto sulla guancia!» .SGNAP! ...
UNO SCAMBIO MOSTRUOSO di Valentina Zinzula
Diego e sua madre avevano organizzato tutto nei minimi particolari: ragnatele e fantasmi di stoffa,
penzolanti in ogni angolo della casa, zucca intagliata con tanto di candela all’interno per illuminare
il suo ghigno malefi co e tavola imbandita con salatini, panini, dolcetti e altre bontà mostruosamente
deliziose. Insomma, tutto era pronto per la festa di Halloween. «Diego vai a cambiarti,» gli disse la mamma «tra poco arriveranno i tuoi compagni di classe.» Il bambino schizzò in camera e indossò il suo nuovissimo costume da vampiro...
LA LEGGENDA DELLA ZUPPA DI ZUCCA di Vanessa Policicchio Rizzoli
La leggenda narrava di una zuppa stregata, fatta con una comunissima zucca proveniente da un orto di campagna, porri, noce moscata e un po’ di panna, che, oltre a essere buonissima, donava la capacità di vedere e parlare con gli spiriti (ma esclusivamente nella tenebrosa notte di Halloween!). Era solo una vecchia leggenda, perciò quella sera, quando la mamma me la preparò per cena, non mi preoccupai più di tanto. «Zuppa di zucca!» esclamò lei con aria soddisfatta...
SOTTO IL LETTO di Viviana Hutter
«Chiudete tutto, sono già le 21.30!». Ogni sera, alla stessa ora, la mamma ci ricordava di sbarrare porte e finestre. «Buona notte, amori miei!» ci salutò e se ne andò. Era così leggera che non si sentivano i suoi passi quando camminava. Quella notte morivo dalla curiosità, così uscii nel corridoio. Era tutto tranquillo. Non c’era nulla, niente, nisba, nada. Meno male che dormivano tutti! La mattina dopo mi svegliai con le urla di mia sorella. «Max, non trovo più una scarpa, giuro che l’avevo messa lì, nella scarpiera!» «E allora lì deve essere!» le risposi...
RUMORI IN SOFFITTA di Cristiana Iannotta
È la sera di Halloween, piove a dirotto e, come sempre, non mancano lampi e tuoni. Nascosti nella
soffitta buia di una casa di campagna, due misteriosi personaggi giocano a: Tu fai il mostro. «Sono un orco!» grida il più piccolo. «Uhuu! Uhuuu!» «Ma se hai paura di tutto, anche dei bambini! Impara a fare il vero mostro così possiamo uscire da qui…» sbuffa l’altro agitando due ali da pipistrello. È vero! I bambini gli fanno paura, urlano troppo. Un lampo illumina la soffitta, poi si sente un rumore: c’è qualcuno dietro la porta! Il piccolo si nasconde dietro a un baule di legno. C’è puzza di cane bagnato, o è lui che ha troppa paura? ...