Puntuale come ogni anno, a maggio, il mondo dell’editoria affollerà i quattro padiglioni del Lingotto Fiere. Un capolavoro di architettura industriale prestato, per cinque giornate, alla cultura e al mondo delle lettere, e quest’anno più che mai, alla crossmedialità. Il Salone Internazionale del Libro di Torino, biglietto da visita dell’editoria italiana nel mondo, dal 10 al 14 maggio sarà infatti affollato non solo da scrittori ed editori provenienti da ogni Paese, ma anche da registi, artisti, musicisti e premi Oscar, tutti accomunati dalla volontà di offrire il proprio punto di vista e il proprio contributo per la costruzione di un futuro comune in cui sia sensato vivere.
Il primo frame di questa impresa è firmato dal fumettista Manuele Fior autore, tra gli altri, di Cinquemila chilometri al secondo (Coconino Press), graphic novel che gli è valso il premio per il Miglior Album al Festival Internazionale di Angoulême nel 2011, e della recente raccolta di illustrazioni realizzate per case editrici e giornali, copertine, dischi e locandine di film L’ora dei miraggi, accompagnata dai suoi commenti, dalle sue annotazioni e ricordi ed edita per Oblomov Edizioni, la nuova casa editrice fondata dal disegnatore Igort.
Dopo Gipi con Oltre il confine, per il secondo anno consecutivo, il mondo dell’illustrazione e della graphic novel fa sentire chiara la sua voce già attraverso l’immagine guida, il manifesto, di questa importante manifestazione. L’illustrazione di Manuele Fior diventa quindi lo sfondo del tema principale di questa 31° edizione: “Un giorno, tutto questo”.
A permettere di cercare la propria rotta all’interno del mare di interpretazioni che questa affermazione cela, cinque domande sono state rivolte ad alcune tra le menti più affascinanti nonché ospiti delle cinque giornate, le cui risposte verranno divulgate prima e durante i giorni del Salone.
Chi voglio essere?
Perché mi serve un nemico?
A chi appartiene il mondo?
Dove mi portano spiritualità e scienza?
Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?
Mentre cresce la curiosità su tutto quello che sarà possibile vedere e conoscere, sugli appuntamenti, sulle novità di settore, sulle nuove visioni e frontiere del mondo editoriale, una cosa sembra certa… finalmente, dopo anni in cui i fumetti sono stati considerati letture di poco conto per ragazzini e ragazzine ai primi e facili approcci con il mondo delle parole, finalmente - dicevamo – le graphic novel ormai protagoniste indiscusse sugli scaffali, nelle librerie e sui comodini di giovani e meno giovani, iniziano a rivendicare con decisione il proprio spazio e la propria dignità artistica all’interno del panorama letterario. Con loro, anche il mondo dell’editoria indipendente inizia a farsi spazio tra i grandi colossi e a diventare riferimento e garanzia di qualità oltre che di ricerca, attenzione e sensibilità.
Il rinsaldato legame tra parole e immagini si svilupperà, stando alle prime dichiarazioni ufficiali, almeno attraverso altre tre iniziative.
La prima è quella che vede rinnovata la partnership del Salone 2018 con il Lucca Comics & Games, il principale evento europeo dedicato a fumetto, gioco, illustrazione e cultura pop.
La seconda è la presenza, anche quest’anno della redazione di Topolino, settimanale oggi edito da Panini Comics, che sarà presente per un’edizione speciale dedicata al Salone e alle cinque grandi domande di cui sopra.
La terza prende forma attraverso il rinnovo del partenariato con il Salon du livre et de la presse jeunesse di Montreuil, che in collaborazione con l’Institut français d’Italie, curerà la mostra Abècèdaire, progettata per la Buchmesse di Francoforte 2017, nella quale 26 tra i più importanti illustratori e artisti francesi reinterpretano il rapporto tra lettera e immagine.
Per il momento non ci resta che armarci di pazienza e aspettare maggio per vedere cosa ha in serbo per noi!